Lista dei brani
1 simon mago
2 karis topos #1
3 chorale
4 karis topos #2
5 money
6 prince’s dance
7 gluttony(ingordigia)
8 resistent blues #1
9 simony’s dance #1
10 resistent blues #2
11 simony’s dance #2
12 resistent blues #3
13 sixth hour
14 sychar #1
15 sexy blues
16 sychar #2
17 swallow(rondine)
18 simony’s dance #3
19 the book of Job
20 simony’s dance #4
21 simon mago (alternate take)
22 alessandrina (traditional)
Formazione
Fabio Turchetti bandoneòn,
diatonic accordeon & guitar
Gianni Satta trumpet & flugehorn
Francesco Nastasi piffero & flute
Alberto Venturini bass clarinet,
baritone sax & percussions
All compositions by Fabio Turchetti
Produzione
Produced by Fabio Turchetti for cpc
Recorded 8/2 and 29/3 2011 at studio Cdm
Mixed and mastered by Cristian Merli at studio Cdm
Cover photo by Teréz Marosi
Libretto
Simon mago è concepito come una suite di quadri sonori a commento dell’omonimo spettacolo teatrale tratto dal libro originale scritto da don Luisito Bianchi.
Ho conosciuto don Luisito in un pomeriggio di primavera del 2007 al monastero di Viboldone, vicino a Milano. Abbiamo parlato un po’ e quando sono andato via mi ha regalato alcuni libri suoi, tra cui questo. Non so perché mi abbia colpito, è un libro in versi difficile da leggersi, pieno di riferimenti biblici. Parla della gratuità della fede. E del suo contrario, la simonia, cioè il fatto di concedere i sacramenti per denaro. L’idea della gratuità mi piaceva. Ho proposto a Teréz Marosi di farne una riduzione teatrale. L’abbiamo quindi presentata al Festival Cremona in poesia nel 2009 in una versione in duo con Beppe Arena alla voce recitante e me ai mantici.
Nel frattempo ho registrato altre due versioni del materiale tematico iniziale: una in trio in diretta negli studi di Radio Cittanova (4 luglio 2008) con Florindo Grillo al sax e Maurizio Murdocca ai tabla ed una inedita in solo con bandoneòn e loops nella chiesa cremonese di S. Maria Maddalena (16 luglio 2009).
L’idea base che ho seguito è stata quella di ricreare una sorta di lotta tra gratuità e simonia, utilizzando situazioni musicali contrastanti.
La storia è ambientata in un luogo immaginario (karis topos), il denaro è impersonificato dalla figura del “principe” che entra solennemente e poi rivela le sue vere intenzioni; Simonia è una ballerina che danza attorno al protagonista, il “blues della resistenza” vuole sottolineare la fatica ad opporvisi, così come “sexy blues” è di nuovo l’idea della tentazione che si fa strada. “Sychair” e il “libro di Giobbe” sono riferimenti biblici, “ora sesta” non ha bisogno di commenti, “Rondine” è il soprannome del partigiano che nel libro si sacrifica per un ideale. L’idea del ballo di Simonia ritorna spesso, cambiando ogni volta. Il cd si apre e chiude con il tema del protagonista. Sonorità folk si alternano con richiami blues e gospel, le polke veloci con le percussioni da “Congo square”. Alla fine c’è una danza delle “quattro province”, un brano tradizionale che serve come “bussola” musicale.
Fabio Turchetti, 2011