Teatro Filodrammatici Cremona – 7 aprile 2009
Tango, pathos struggente
Cremona, danza e musica in scena ieri sera al Filo.È partito in punta di piedi, immerso in una sostanza armonica chiaroscurale, per caricarsi progressivamente di un pathos dolente e struggente “Un Filo di tango”, spettacolo in scena ieri sera al teatro Filo in occasione del centenario della Società Filodrammatica Cremonese.
Sul palco l’ensemble composto da Fabio Turchetti (organetto e bandoneon), Luciana Elizondo (viola da gamba e voce), Gianni Satta (tromba), Lorenzo Colace (chitarre) e Claudio Zaffanella (percussioni) ha impastato un suono soffuso e delicatissimo per eseguire una serie di brani classici – di Piazzolla, Gardel, Rodriguez e persino Ponchielli – e pezzi originali – firmati dallo stesso Turchetti – interpretando un mood intimista e introspettivo perfetto nell’abbraccio con “il pensiero triste che si balla” tradotto in movimento dai corpi allacciati di Silvina Aguero e Sebastian Romero, maestri della Compagnia del Tango di Cremona.
La voce di Elizondo ha intarsiato melodie toccanti, intrappolate in un limbo senza tempo di malinconia appassionata. Una sorta di spleen emozionale accompagnato con estrema grazia dalla squisite musiche intrecciate dall’ensemble e scandite dalla danza fluida, composta ed elegantissima della coppia tanguera.
In una sintesi suggestiva dei sentimenti antitetici e dei comportamenti agonali alla base del tango. La serata è stata organizzata da Comune e Provincia di Cremona in collaborazione con Società Filodrammatica, Cassa Padana e Kiwanis Club Cremona per raccogliere fondi a favore di quest’ultimo, impegnato in un’ammirevole attività di sostegno verso i bambini bisognosi.(r.m.) – La Provincia, 8 aprile 2009