Lista dei brani
1-Tramuntana
2-Eos*
3-Ladadika
4-Thessaloniki
5-Jentu
6-Juderia
7-Ionio
8-Salento*
9-Murales
10-Eleftheria
11-Rena*
Tutti i brani di Fabio Turchetti
tranne * di Turchetti/Barbarito
Formazione
Luca Congedo flauti
Enzo Urso buzuki e percussioni
Fabio Turchetti organetti, chitarre e suoni vari
Ospiti
Camilla Barbarito voce su 2,8,11
Tommaso Michelini pianoforte su 1 e 5
Fabio Morabito chitarra su 1 e 5
Mirco Rauso tamburi a carnice su 1 e 5
Emanuele Giarruso clarinetto su 9
Alessandro Mazzacane violoncello su 10
Simona Maffini voce su 6
Lorenzo Colace basso su 3
Produzione
Prodotto da Fabio Turchetti e Luca Congedo per cpc / Associazione culturale Khaossia, 2013
Registrato allo studio Geckolab (Le) e allo studio Matatigre (Cr) nel 2012
Mixato e masterizzato da Cristian Merli allo studio Città della musica (Cr)
Arrangiamenti di Fabio Turchetti
Cover foto di Hermes Mangialardo
Libretto
“Quando mi chiedono dove sono nata, io rispondo: a Santa Maria! Perché è lì che è ricominciata la mia vita”. Così una signora, ormai ottantenne, si riferiva alla sua breve permanenza a Santa Maria al Bagno (Nardò, le) nel secondo dopoguerra. Come migliaia di altri ebrei, scampati ai campi di concentramento nazisti, era stata condotta dall’esercito inglese nel Despled Person Camp Number 34, attrezzato per l’accoglienza e la riabilitazione dei deportati.
Il Salento come terra d’accoglienza. Una comunità inconsapevole di poveri pescatori, provata dalla fame frutto di una guerra non loro, che veniva, suo malgrado, in contatto con un popolo che aveva scritto negli occhi e inciso nel corpo la sofferenza patita, ma con il quale la sintonia e la convivenza diveniva una sorprendente realtà.
In questo contesto nasce la storia d’amore tra un pittore ebreo e una ragazza salentina.
Ispirandosi liberamente alla storia di Zivy Miller e Giulia My, i Khaossia raccontano l’amore tra il giovane pittore greco Jacob e la salentina Aura, attraverso il dialogo tra musica, teatro e videoart.
Eos, partendo dall’amore impossibile quanto profondo tra i due, testimonia l’incontro tra culture e storie estremamente distanti, ma paradossalmente vicine nell’umiltà e nell’umanità. Una storia d’amore che dalla fuitina dei due, porterà alla conversione alla religione ebraica di lei, il matrimonio e la partenza per Israele; tutto inquadrato in una società salentina arretrata, povera, emarginata, la quale, tuttavia, seppe accogliere e condividere con gli ebrei cibo, lavoro, passioni e rinascita.
Luca Congedo, 2013